- Berlusconi ha aperto all’ipotesi di far nascere una federazione tra Forza Italia e Lega, come proposto da Salvini. La scelta ha spiazzato i suoi: in particolare le ministre Gelmini e Carfagna che temono la sparizione di Fi.
- Chi lo ha ascoltato ha parlato di scelta «pragmatica» da parte di Berlusconi. Il Cav, infatti, avrebbe interpretato l’offerta di Salvini di una federazione di centrodestra come un chiaro segno di difficoltà dell’alleato, tallonato da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni.
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L’avvicinamento a un polo di centrodestra non può che essere gradita al presidente del Consiglio, Mario Draghi. Il leghista Giancarlo Giorgetti è il ministro con cui Draghi intrattiene i rapporti più stretti. Entrambi sanno quanto sia necessario “diluire” la carica oppositiva di Salvini e il sostegno alla maggioranza di Draghi è il collante esplicito del progetto.
Il progetto di creare una federazione dei partiti di centrodestra che oggi fanno parte del governo di Mario Draghi è nell’aria da settimane, soprattutto nelle parole del leader della Lega, Matteo Salvini. Ora, però, potrebbe concretizzarsi grazie al sì di Silvio Berlusconi che ha spiazzato anche i suoi: “Federarsi non significa diluirsi nella Lega ma è una opportunità”, avrebbe detto il presidente, che solo fino a un anno fa aveva respinto in modo categorico l’ipotesi. Forza Italia si è


