Il presidente di Confindustria attacca l’Italia dei sussidi, ma gli imprenditori ne sono stati i primi sponsor e beneficiari
- Gli imprenditori si sono battuti per anni per avere sussidi e sconti fiscali e hanno ottenuto un’autentica giungla di aiuti ed esenzioni
- Oggi il “Sussidistan” è persino difficile da mappare: le cifre vanno da un minimo di 20 miliardi l’anno a un massimo di quasi 70
- Chi ha provato a sfrondare questa foresta o ad organizzare i sussidi in una coerente politica industriale si sempre trovato da solo
«Non possiamo né vogliamo diventare un Sussidistan», ha detto questo lunedì il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, un’espressione con cui intendeva attaccare il frastagliato e indecifrabile mondo di sussidi, sovvenzioni e sconti fiscali che negli anni hanno trasformato quello che resta della politica industriale italiana in un territorio dai confini inconoscibili come quelli delle turbolente repubbliche dell’Asia centrale. Ma su chi ha creato, favorito e spinto per la creazione di ques



