La difesa dell’interesse nazionale

In Italia si muore per il clima. L’alluvione delle Marche non è solo un evento eccezionale

15/09/2022, provincia di Ancona, 180 vigili del fuoco al lavoro per il maltempo che ha interessato la provincia di Ancona, con sezioni operative in rinforzo giunte da Veneto, Emilia Romagna e Abruzzo. Esondato nella notte il fiume Misa a Senigallia, che al momento è la zona con maggiori criticità. Salvate nella notte decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi. 200 gli interventi di soccorso effettuati dalle squadre per prestare assistenza alla popolazione. 8 persone decedute e 4 risultano disperse, tra cui un bimbo di 8 anni
15/09/2022, provincia di Ancona, 180 vigili del fuoco al lavoro per il maltempo che ha interessato la provincia di Ancona, con sezioni operative in rinforzo giunte da Veneto, Emilia Romagna e Abruzzo. Esondato nella notte il fiume Misa a Senigallia, che al momento è la zona con maggiori criticità. Salvate nella notte decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi. 200 gli interventi di soccorso effettuati dalle squadre per prestare assistenza alla popolazione. 8 persone decedute e 4 risultano disperse, tra cui un bimbo di 8 anni
  • In poche ore sulle Marche è caduta la pioggia di sei mesi, fino a 400 mm, il primo episodio grave di crisi climatica dell’autunno in Italia dopo i lunghi mesi di siccità e le continue ondate di calore. 
  • Dalla Marmolada a Cantiano, l’Italia è un paese dove si muore di clima in ogni stagione, ma la politica riesce a prendere sul serio la crisi climatica solo nelle giornate luttuose. Draghi sul luogo del disastro. 
  • L’adattamento del territorio è fermo: mancano pianificazione, lotta al consumo di suolo, sistemi integrati di allerta e soprattutto la visione d’insieme del Piano nazionale di adattamento, in attesa di approvazione dall’intera legislatura. 

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