- I portuali sono pagati sempre meno a causa delle continue liberalizzazioni e della formazione di oligopoli che hanno imposto un gioco al ribasso in cui la produttività ha la meglio sui diritti dei lavoratori.
- I portuali sono costretti a lavorare a ritmi sempre più serrati e a ricorrere con maggiore frequenza agli straordinari. La logica del profitto però ha messo in secondo piano anche la sicurezza.
- In un simile contesto, le armi e gli armamenti che continuano a transitare per gli scali italiani rappresentano un pericolo per i lavoratori e per i cittadini. Il caso Beirut insegna che un un incidente nel porto può distruggere una città.
Inchiesta sulla crisi dei porti italiani, tra salari bassi, meno sicurezza e più armi
12 marzo 2023 • 07:00Aggiornato, 20 marzo 2023 • 09:29