Italia

L’indagine su Cuffaro e il potere dei gattopardi che non tramonta mai nella Sicilia immobile

Salvatore Cuffaro nella celebre foto in cui offre cannoli il giorno dopo essere stato condannato a 5 anni per favoreggiamento semplice a Palermo, in una foto d'archivio del 19 gennaio 2008 foto ansa
Salvatore Cuffaro nella celebre foto in cui offre cannoli il giorno dopo essere stato condannato a 5 anni per favoreggiamento semplice a Palermo, in una foto d'archivio del 19 gennaio 2008 foto ansa

Hanno conquistato il potere e non se ne sono mai più andati. La Sicilia, da oltre trent'anni, ce l'hanno avuta sempre in pugno. Uno, Totò Cuffaro, comandava anche dal carcere. L’altro, Saverio Romano, è sempre stata la sua ombra

Sono capi tribù, i capi di una sola grande famiglia politica che regna in Sicilia dal 1992, da quando hanno messo le bombe. Hanno conquistato il potere e non se ne sono mai più andati. La Sicilia, da oltre trent'anni, ce l'hanno avuta sempre in pugno. Uno, Totò Cuffaro, comandava anche dal carcere. L'altro, Saverio Romano, è sempre stata la sua ombra. Spesso li abbiamo raccontati per le apparenti pubbliche fortune o sfortune seguendo le curve delle loro disavventure giudiziarie, abbiamo commesso

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