«A causa di uno stato influenzale, il presidente del Consiglio ha annullato gli impegni in agenda oggi». La comunicazione dello staff di palazzo Chigi è essenziale ed evita a Giorgia Meloni il confronto con giornalisti e telecamere durante l’unico evento previsto per la giornata di lunedì, l’inaugurazione dell’Anno accademico 2022 della Scuola ufficiali carabinieri. 

Meloni è in una situazione difficile, domenica sera l’alleato di Forza Italia Silvio Berlusconi aveva criticato esplicitamente la linea della premier sull’Ucraina e il fatto che si fosse confrontata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Parlarne a urne ancora aperte non è facile.

I precedenti 

Non era facile neanche parlare pubblicamente il 9 dicembre al vertice internazionale di Alicante, altra occasione in cui Meloni ha saltato l’appuntamento per un’influenza. In quell’occasione c’era sul tavolo una tensione (ulteriormente accresciuta in questi giorni) con l’Eliseo, che nelle ultime ore antecedenti il vertice aveva chiuso a un incontro bilaterale. La malattia della premier aveva lasciato la guida della delegazione italiana al vicepremier Antonio Tajani in quell’occasione, che aveva anche presieduto il Consiglio dei ministri in programma quel giorno.

Nei giorni successivi, la premier aveva spiegato che non c’era stato calcolo politico ma soltanto il freddo preso alla Prima della Scala: «non ho più età per l’abito con spalle di fuori» ha detto Meloni.

Ma l’influenza è tornata a colpirla anche poco prima di Natale: il 21 dicembre la presidente del Consiglio ha di nuovo annullato tutti gli impegni «per indisposizione». Anche in quell’occasione, ha saltato un Consiglio dei ministri (presieduto dal vicepremier Matteo Salvini) e un’intervista a Porta a porta, rinviata. In quei giorni era in corso un forte scontro interno alla maggioranza sulla legge di Bilancio: Forza Italia spingeva per inserire lo scudo fiscale per gli evasori, una misura che Fratelli d’Italia non voleva assolutamente intestarsi. 

© Riproduzione riservata