- Andrea Cangini, giornalista, ex Forza Italia, è stato l’unico senatore del centrodestra ad aver annunciato e votato in aula la fiducia a Draghi, il 20 luglio.
- Oggi milita in Azione. Non è stato rieletto, ma sul suo ex partito aveva previsto tutto, basta rileggere i resoconti d’aula: «Purtroppo era tutto già chiaro: far cadere un governo con un presidente autorevolissimo è stato sconsiderato», dice oggi.
- Per Cangini quello chiama «il cedimento al salvinismo» di Forza Italia è la radice dei problemi del partito di Berlusconi, una decisione presa «su spinta di Licia Ronzulli».
«Purtroppo era tutto già chiaro: far cadere un governo con un presidente autorevolissimo è stato sconsiderato. Anche perché dall’altra parte non c’era una coalizione con una cultura di governo condivisa. Salvini e Meloni erano ai ferri corti già da tempo, Forza Italia era già attraversata dalla frattura fra ala Ronzulli e ala Tajani, la Lega fra ala Salvini contro ala Giorgetti e governatori». Andrea Cangini, giornalista, ex Forza Italia, è stato l’unico senatore del centrodestra ad aver ann



