intervista al fondatore di Emergency

Strada: «Nessuno ha aiutato i migranti. Draghi sa bene cosa succede in Libia»

Gino Strada (Foto di Vincenzo Metodo)
Gino Strada (Foto di Vincenzo Metodo)

Dopo l’ennesima strage nel Mediterraneo le Ong vogliono parlare con il presidente del consiglio: «È inaccettabile che l’Italia e l’Europa non abbiano nessuna considerazione della vita umana» dice. Il premier ha fatto i complimenti alla Libia per i salvataggi: «Non c’è limite all’ipocrisia». Di questo governo «non ho una buona opinione». Critico sulla gestione della pandemia e la situazione della Calabria

  • Le Ong vogliono parlare con Draghi: «Noi ci aspettiamo che il presidente del consiglio e l’Italia reagiscano a questa tragedia continua» dice Strada. Il premier ha fatto i complimenti alla Libia per i salvataggi: «Non c’è limite all’ipocrisia».
  •  Avremo a che fare con il Covid per altri due anni: «C’è tanto dire “arrivano milioni di vaccini, arrivano milioni di vaccini”, ma c’è tanta propaganda» e la gestione della pandemia «poteva essere fatta meglio».
  • «Non ho una buona opinione di questo governo, se guardo chi c’è dentro come partiti e poi se guardo anche le persone. Sappiamo benissimo da chi è fatto: un governo da cui è esclusa una sola forza politica. Non mi sembra che ci sia concordia, litigano tutti i giorni».

Le Ong hanno scritto al presidente Mario Draghi dopo l’ennesima strage nel Mediterraneo, un naufragio costato la vita a centotrenta persone. La richiesta, dice Gino Strada, fondatore di Emergency, è chiara: «Noi ci aspettiamo che il presidente del consiglio e l’Italia reagiscano a questa tragedia continua che è veramente una guerra contro i migranti, sanguinosissima. Quello che è inaccettabile è che l’Italia e l’Europa non abbiano nessuna considerazione della vita umana, e questa tragedia lo di

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