Italia

La controegemonia della destra di governo

New Italian Premier Giorgia Meloni arrives for the handover ceremony at Chigi Palace Premier's office, in Rome, Sunday, Oct. 23, 2022. Giorgia Meloni, 45, whose political party with neo-fascist roots secured the most votes in Italy's national election last month, took office Sunday as the country's first far-right premier since the end of World War II. She is also the first woman to serve as premier. (AP Photo/Alessandra Tarantino)
New Italian Premier Giorgia Meloni arrives for the handover ceremony at Chigi Palace Premier's office, in Rome, Sunday, Oct. 23, 2022. Giorgia Meloni, 45, whose political party with neo-fascist roots secured the most votes in Italy's national election last month, took office Sunday as the country's first far-right premier since the end of World War II. She is also the first woman to serve as premier. (AP Photo/Alessandra Tarantino)
  • Una delle più importanti novità del governo Meloni risiede nel cercare di uscire  dallo “stato di minorità” culturale della destra e, nel contempo, contestare con più aggressività il predominio culturale della sinistra.
  • Questo approccio ideologico e identitario segnala una novità ma per molti versi chiarifica e semplifica il sistema politico dopo un decennio di alternanza tra commissariamento tecnocratico e nuovi avventurieri del potere di origine populista.
  • I primi due decenni del ventunesimo secolo, con il terrorismo islamico, la grande crisi finanziaria, la pandemia, il reflusso negativo della globalizzazione, hanno dimostrato che il “consolidamento progressista”, ovvero la presunzione che quelle idee di progresso e superamento delle tradizioni fossero state completamente assimilate dalle popolazioni occidentali, non era che un’illusione.

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