A fine settembre, nel piano della riserva naturale dell’Acquafredda approvato dalla giunta, si prevede la costruzione di una struttura socio-sanitaria e ricettiva sui terreni di proprietà dell’Apsa come auspicato, al telefono intercettato, dal monsignor Mauro Carlino. «Il piano non aveva avuto rilievi, ora comunque ci sarà la discussione in consiglio», dicono dalla regione.
- La giunta regionale del Lazio, lo scorso 29 settembre, ha approvato il piano della riserva naturale della tenuta di Acquafredda. Nel documento, passato sotto silenzio, c’è il sì ad un progetto caro al monsignor Mauro Carlino per la costruzione di alberghi e strutture socio-sanitarie.
- Al telefono, intercettato, Carlino indica il reale obiettivo di quella operazione, una speculazione economica ed edilizia, ma che deve essere coperta da presunte finalità sociali.
- «Trovo incredibile che in un’area naturale e protetta si realizzi una lottizzazione di 180 mila metri cubi», denuncia Angelo Bonelli, leader dei Verdi
La giunta regionale del Lazio, lo scorso 29 settembre, ha approvato il piano della riserva naturale della tenuta di Acquafredda. Un piano di assetto che disciplina le zone interne di un’area naturale protetta. Quel giorno il presidente Nicola Zingaretti risultava assente, impegnato a trovare gli equilibri nel governo tra Pd e M5S e smentire suoi eventuali ingressi nell’esecutivo. Lui era assente, ma la sua giunta era al completo e ha approvato la proposta di deliberazione che ora andrà in disc



