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La legge Zan va in aula ma Renzi è pronto a fermarla col voto segreto

LaPresse
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  • Dopo settimane di stallo, Pd e Cinque stelle rompono il blocco della Lega e dimostrano che, almeno col voto palese, una maggioranza in Senato c’è. Il 13 luglio si parte, ma ci sono ancora molte incognite.
  • Democratici e grillini respingono la mediazione ispirata da Italia viva e proposta dal leghista Ostellari. La rabbia di Iv. La Lega: «Avvelenate il clima politico della maggioranza di governo».
  • Sospetti e dispetti incrociati: il Pd sospetta Renzi di essere pronto a votare con le destre per fare un dispetto a Letta. Renzi “rivela” che nel Pd e nei Cinque stelle ci sono malpancisti.

L’ora della verità dura per tutto il giorno ieri al Senato ma finisce come talvolta capita nella politica e cioè nel suo esatto contrario. Il leghista Andrea Ostellari, il presidente della commissione Giustizia del Senato che per sette mesi ha tenuto la legge Zan contro l’omofobia inchiodata al palo e ha disposto 170 audizioni, poi calate a 70 in presenza e 70 scritte – sono ancora in corso – accusa Pd e Cinque stelle di fare «una forzatura» e di «non voler discutere» per aver imposto, con la f

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