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Vaticano, la lettera di Parolin: «Il palazzo di Londra è un buon affare»

The Associated Press
The Associated Press

Spunta una lettera del segretario di Stato allo Ior sull’immobile di Londra al centro dello scandalo in Vaticano. «Investimento valido, ma ci servono 150 milioni di euro in prestito». L’ok dei tecnici della banca, poi la guerra totale tra Peña Parra e Mammì. E la denuncia che fa scattare l’inchiesta

 

  • C’è un documento riservato nascosto in Vaticano che riscrive la storia dell’inchiesta che sta terremotando la Santa Sede. E che spiega l’improvviso raffreddamento del rapporto tra papa Francesco e il cardinale Parolin.
  • Per Parolin il palazzo londinese comprato da Becciu anni fa era, almeno fino a marzo 2019, un «valido investimento». Tanto che il braccio destro del papa chiese per primo allo Ior il rifinanziamento del deal «per 150 milioni di euro».
  • Inizialmente i vertici della banca lavorano al prestito e al piano di rientro. Ma i rapporti tra Mammì, direttore generale dello Ior, e il nuovo sostituto Peña Parra precipitano. E scatta la denuncia.

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