Il presidente del consiglio è stato criticato per il suo appello in cui ha chiesto aiuto a tutte «le forze europeiste» per sostenere la sua maggioranza. Nel corso della replica alla Camera dopo il dibattito ha controbattuto: «Non bisogna avere timori e timidezze quando si ragiona con sguardo chiaro e prospettiva certa». Ha ribadito: «Ho rivolto un appello a tutte le forze politiche, ma anche ai parlamentari, ho invocato la coscienza dei singoli parlamentari: chi si riconosce in questo progetto può dare una mano»

Soprattutto «delle idee europeiste, liberali, popolari e democratiche. In quest’ora dalla scelta che ognuno compie dipende il destino del nostro paese» Il suo ha detto «è un appello chiaro e trasparente che propongo qui nella sede più istituzionale e rappresentativa, che è quella del Parlamento».

Conte ha poi concluso: «Un appello molto chiaro e nitido, c'è un progetto politico ben preciso che mira a rendere il nostro paese più moderno e mira a completare tante riforme messe in cantiere».

Gli Usa

Conte ha poi parlato del rapporto con gli Usa: «Guardiamo con speranza all’amministrazione Biden», e ha riferito di una «lunga e calorosa telefonata» tra i due. «Dopo quanto successo in America, le nostre democrazie vanno difese con i fatti e con le parole, e noi leader abbiamo un compito: non ci possiamo permettere, come successo negli Stati Uniti, di alimentare la tensione». Una porta chiusa ai sovranisti.

Dopo la replica che ha toccato anche le prossime iniziative economiche e per il sud, ha posto la questione di fiducia sulla risoluzione di maggioranza presentata da Pd e M5s che dà il via libera la governo.

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