- Come è stato detto da molti, la Costituzione italiana è antifascista e i membri del governo in carica su essa hanno giurato e a essa hanno l’obbligo di essere fedeli.
- Anche per questa ragione, per questa percepita incoerenza, molti esponenti di FdI s’imbarcano in sottili distinguo, fra libertà e liberazione, per esempio, o menzionano ossessivamente le varie svolte, le varie puntualizzazioni, i vari abbandoni degli orrori del fascismo.
- Ma c’è anche l’incoerenza tra comportamenti e pronunciamenti. Non si deve chiedere ai politici una coerenza fra comportamenti e ideali? Può il fatto che la condotta privata di un esponente politico o di un individuo pubblico sia del tutto contraria a ciò che egli professa essere trascurabile?
Il 25 aprile di quest’anno è stato all’insegna del tentativo, da parte di alcuni esponenti del governo, di erodere il significato antifascista di questa e altre ricorrenze e della reazione di molti a questo tentativo. In questo meccanismo di azione e reazione, tuttavia, potrebbe passare inosservato un aspetto egualmente rilevante. Come è stato detto da molti, la Costituzione italiana è antifascista e i membri del governo in carica su essa hanno giurato e a essa hanno l’obbligo di essere fedel



