Qualsiasi provvedimento sul personale degli atenei e sui ricercatori che non incida sull’integrità e sulla trasparenza dei meccanismi di reclutamento, anche se ispirato alle migliori intenzioni, produrrà effetti perversi e non avrà che effetti limitati sulla qualità della ricerca
Il capitale umano rappresenta la spina dorsale dell’università e la risorsa che genera le conoscenze e l’innovazione tecnologica. È quindi una priorità strategica che le nostre università siano in grado di identificare, stimolare e incoraggiare la carriera di ricercatori e docenti universitari che dimostrino motivazione, integrità e capacità creative. Il governo ha affrontato l’ingresso e il reclutamento del personale nelle università con due distinti provvedimenti. Il primo è l’emendamento 1.0.



