- Dopo aver eliminato i tg regionali della notte, l’amministratore delegato Carlo Fuortes conferma il modello organizzativo frutto di un’Italia che non c’è più, quando i partiti si chiamavano Dc, Psi e Pci.
- Una struttura pesante e costosa senza uguali in Europa: 2.050 giornalisti, 47 vicedirettori di cui sette solo al Tg1, cinque al Tg 2 e cinque al Tg 3. Sei turni di lavoro, quindici telegiornali al giorno.
- Ignorato il progetto newsroom che prevede un riassetto con la realizzazione di una redazione unica senza licenziamenti, che consentirebbe un risparmio di 80 milioni di euro all’anno.
La rivoluzione Rai è rimandata a data da destinarsi. Il vento del cambiamento per l’informazione annunciato dal nuovo amministratore, Carlo Fuortes, è durato lo spazio di un mattino, giusto il tempo di vincere la piccola guerra per l’eliminazione dei telegiornali regionali notturni e dare una smazzata ai direttori di rete sostituiti da 8 direttori di genere (Intrattenimento prime-time, Intrattenimento day time, Fiction, Cinema/serie tv etc..) e tutto sta inesorabilmente tornando sulla linea di



