Il ministro leghista lavora a un nuovo testo per assegnare la delega al governo sui livelli di prestazioni essenziali. Ma è una scatola vuota buona solo per la propaganda
La tenacia non fa difetto a Roberto Calderoli, che infatti non frena e anzi rilancia sull’autonomia differenziata: resta una delle sue sfide, a dispetto della freddezza degli alleati, da Giorgia Meloni ad Antonio Tajani. Un altro fronte aperto, provando a trainare un Matteo Salvini distratto dalle vicende internazionali, che prende l’abbrivio con la nuova bozza del disegno di legge a cui il leghista sta lavorando. Ed è sicuramente utile per fare un po’ di propaganda al Nord dove sta montando la



