Mentre in Italia qualche illustre virologo, come Guido Silvestri o Giorgio Palù, continua a sostenere che gli anticorpi monoclonali sono “la cura” contro il Covid, la FDA americana decide di sospendere la somministrazione del bamlanivimab e di limitare molto l’uso degli altri monoclonali: non sono la cura miracolosa per il coronavirus, e non funzionano contro tutte le varianti
- Il 24 marzo scorso la Food and Drugs Administration, l’agenzia del governo Usa, ha stabilito che gli anticorpi monoclonali sono una terapia di emergenza, che il loro uso è molto limitato e che spesso non funzionano con le varianti del virus.
- L’unica variante che viene attaccata dagli anticorpi della Eli Lilly è quella inglese. Ma in italia la variante brasiliana è già la seconda per diffusione.
- E intanto, noi abbiamo stanziato 400 milioni di euro con il decreto Sostegni per comperare certi monoclonali che sono già praticamente inutili.
Il 24 marzo scorso, la Food and Drugs Administration, l’agenzia del governo Usa che supervisiona l’uso dei farmaci, ha emanato questo comunicato ufficiale: «Dato il sostanziale incremento negli Stati Uniti di varianti virali del SARS-CoV-2 che sono resistenti al bamlanivimab somministrato da solo, il governo degli Stati Uniti in accordo con la Eli Lilly cesserà la distribuzione del bamlanivimab in monoterapia a partire da oggi». Inoltre, la FDA ha raccomandato «l’uso di emergenza, secondo li



