Italia

La strategia sulle riforme funziona. Così Meloni nasconde i fallimenti

  • Il primo obiettivo è stato centrato dal governo: il dibattito sulle modifiche alla Costituzione ha messo da parte i dossier scottanti. Così le opposizioni sono finite nella trappola delle riforme.
  • L'attuazione del Recovery plan arranca, con l’attesa per la terza rata e l’incertezza sulla quarta, mentre e il carovita continua, come testimonia in rincaro del 17 per cento della pasta.
  • Non sono incoraggianti nemmeno le prospettive economiche, con il calo della produzione industriale. Ma Giorgia Meloni ha già la soluzione: se tutto va male e il pane costa troppo, “che mangino riforme”.

Attuazione del Pnrr o inflazione? Caro affitti o aumento della precarietà? Propone un’ampia scelta il menù dei problemi che attanagliano l’Italia. Ma per il governo niente di tutto questo è in cima all’agenda: la priorità è riservata al presidenzialismo o al premierato forte, in attesa di capire cosa significhi. Perché le riforme «sono la più potente misura economica», ha sostenuto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le consultazioni con le opposizioni. Quindi dopo un mantra

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