Italia

La trattativa Pd-M5s produce un accordino sulla cittadinanza

Nella foto: Stefano Ceccanti (Pd) ha firmato l’emendamento sulla cittadinanza approvato dalla commissione Affari costituzionali della Camera. Foto: LaPresse
Nella foto: Stefano Ceccanti (Pd) ha firmato l’emendamento sulla cittadinanza approvato dalla commissione Affari costituzionali della Camera. Foto: LaPresse
  • Gli stranieri che risiedono nel nostro paese o che vi sono nati impiegheranno meno tempo per ottenere la cittadinanza. Il parlamento ha infatti deciso di ridurre i tempi della burocrazia.
  • La norma approvata rappresenta un tentativo timido di ripristinare le vecchie regole in vigore per 26 anni, che prevedevano un iter di massimo due anni, raddoppiato dal governo gialloverde con il primo decreto Sicurezza del 2018.
  • Ma secondo alcuni parlamentari di maggioranza, quello raggiunto è un “accordicchio” tra il Pd e il Movimento Cinque stelle, per venire incontro alle resistenze di quest’ultimo.

Paese che vai, cittadinanza che trovi. Gli stranieri che risiedono nel nostro paese o che vi sono nati impiegheranno meno tempo per ottenerla. Il parlamento ha infatti deciso di ridurre i tempi della burocrazia: una volta presentata domanda, tutto il percorso per ottenere la cittadinanza dovrà durare due anni. La modifica è contenuta nel decreto Sicurezza ter esaminato dalla commissione Affari costituzionali della Camera e su cui il governo porrà la fiducia. Un testo che la Lega ha già ribattez

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