La foto dell’ex premier Giuseppe Conte al Grand Hotel Savoia di Cortina d’Ampezzo pubblicata da Dagospia ha provocato una lunga serie di critiche al leader del Movimento 5 stelle. Gli scatti pubblicati dal sito di Roberto D’Agostino ritraggono Conte all’albergo insieme allo chef dell’hotel e seduto all’aperto con la compagna Olivia Palladino.

Cortina è nota per attirare soprattutto un pubblico molto abbiente, ma l’albergo scelto da Conte per rilassarsi durante i giorni della pausa natalizia cozza parecchio con la sua comunicazione delle ultime settimane, quando ha tentato ogni via per mostrarsi come il difensore dei poveri. 

L’hotel

L’albergo è un cinque stelle appartenente alla catena Radisson: «Il Grand Hotel Savoia di Cortina d’Ampezzo vanta una storia e una fama che lo definisce, da oltre un secolo, come hotel di lusso per le vacanze invernali, ma non solo» si legge sul sito dell’hotel, che racconta di visite di personaggi famosi come «Charlton Heston, Sophia Loren, Winston Churchill, Tolstoj, Umberto di Savoia, Franklin D. Roosevelt e molte altre celebrità».

Radisson ha terminato di recente la ristrutturazione dello storico hotel della destinazione dolomitica, e oggi offre una serie di servizi di lusso ai propri clienti. Accanto ai tre ristoranti dell’albergo – il ristorante Savoy, l’1224 Bar Lounge and terrace e lo Sports Bar – , che promettono all’ospite «un connubio di alta gastronomia e viste incantevoli», l’hotel è dotato anche di una Spa.

«Un’oasi di pace e tranquillità progettata per aiutarti a ristabilire il contatto con la tua pace interiore e a rigenerare corpo e mente», recita il sito, prima di elencare alcuni servizi offerti, come il «Rituale ringiovanente Savoia» (un massaggio corpo e viso da 50 minuti), il «Rituale di rinnovamento» (un massaggio che si concentra su schiena, collo e spalle), i trattamenti di bellezza, il bagno turco e la «palestra all’avanguardia».

Il costo delle camere è commisurato ai lussuosi servizi. Le stanze vanno dalle «Collection vista Dolomiti» alla «Royal Suite Savoia», passando per la «Suite vista Dolomiti». 

Il prezzo di una doppia parte da 1.300 euro a notte e arriva, nel caso della Premier Suite, a 2.530 euro a notte (con la colazione inclusa). 

L’avvocato dei poveri?

Un prezzo pari a cinque volte il reddito di cittadinanza che ricevono grazie al Movimento 5 stelle oltre 3 milioni di persone in Italia: difficile coniugare una vacanza così lussuosa con la pretesa di Conte di farsi messaggero e difensore delle istanze di chi guadagna meno o proprio nulla. 

Eppure, nelle ultime settimane l’ex premier ha cercato di cementare il suo consenso proprio visitando realtà dove il reddito ha cambiato in positivo la vita di molte persone.

Negli auguri per l’anno nuovo, Conte ha postato un video della fila lunghissima davanti alla mensa dei poveri di Milano, commentando «Non perdiamo mai la solidarietà». Nelle settimane di esame della manovra del governo Meloni, il leader del M5s non perdeva occasione per criticarla: «Non solo è una manovra pavida, sottomessa alle regole dell’austerity, ma è anche una manovra ingiusta che aumenterà le disuguaglianze sociali».

Nei giorni precedenti, ha spesso sfruttato le sue visite nei quartieri difficili per collegamenti positivi, dove in camicia e golf raccontava le storie di chi rischiava di essere sopraffatto dalla povertà. Il 15 dicembre era collegato con La7 dal quartiere Zen di Palermo, in cui vedeva «persone nei cui occhi brilla la luce della dignità e del riscatto, cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza per rilanciare la propria vita».

Il 7 dicembre annunciava con orgoglio di aver rinunciato all’invito alla prima de La Scala per guardarla insieme agli ospiti dell’Opera Cardinal Ferrari: «Gente che a sentir parlare di Scala pensa a quella sociale - alla scala della propria vita, di cui spesso non riesce a salire neanche un gradino» si legge nel post che accompagna una fotografia che ritrae Conte di spalle, seduto insieme alla «gente» a seguire il Boris Godunov su uno schermo di proiezione.

Stesso discorso a Torino, dove l’ex premier ha «toccato con mano le difficoltà economiche di tanti cittadini che nella struttura di "Asili notturni" trovano una speranza e un sostegno irrinunciabile». Anche in questo caso, c’è un video a testimoniare la vicinanza del leader del Movimento, stavolta in dolcevita nero e giacca. Per maggiore chiarezza, nel post successivo appare anche il suo collegamento con La7 dal capoluogo piemontese. 

La vicenda ha fatto gongolare soprattutto Italia viva: tra le prime a rilanciare le fotografie è stata Benedetta Frucci della comunicazione di Iv, candidata anche alle ultime elezioni con i renziani. «Conte è a Cortina e alloggia in un hotel 5 stelle, non il movimento, ma la categoria extra lusso. Niente di male! Se non fosse che poi è lo stesso che va nelle piazze di Palermo a fare il Masaniello de noantri. L’ipocrisia fatta persona» ha scritto sotto la foto.

Conte e i renziani mantengono un conto aperto dalla fine del Conte II, che Renzi ha contribuito a far cadere: i suoi fedelissimo non si fanno sfuggire l’occasione di criticarlo, nonostante il loro leader per vacanze ed eventi non badi a spese. Tra l’altro, per confermare la tradizione delle vacanze esclusive, l’ex segretario del Pd anche questo inverno secondo lo stesso Dagospia che ha individuato Conte, sarebbe proprio a Cortina. 

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