- Dallo scorso 9 agosto, e verosimilmente ancora per un po’, la scenografica piazza Paolo VI di Brescia, è sede di un presidio permanente di associazioni ambientaliste e attivisti di durata e dimensioni tali da avere stupito gli stessi organizzatori.
- L’obiettivo è sventare il megaprogetto che prevede la realizzazione di due depuratori finalizzati, per un costo stimato di oltre 200 milioni di euro pubblici, a risolvere l’annosa questione della depurazione del lago di Garda, perla del nord Italia conosciuto per la sua bellezza ben oltre i confini nazionali.
- Per la ministra Mariastella Gelmini, presidente della Comunità del Garda, il progetto dovrebbe risolvere il problema della depurazione del bacino. Ma per tutti è uno spreco facilmente evitabile.