Italia

L’ad Fuortes lascia. Ora Rossi può costruire la Rai dei sovranisti

  • Il draghiano si dimette: «Non firmo scelte contro l’interesse dell’azienda». Non andrà al teatro San Carlo di Napoli. «Sono arrivato da uomo libero, me ne vado da uomo libero», sono le poche parole che si sono sentiti dire quelli a cui ieri ha risposto al telefono.
  • Ora la premier deve mettere ordine agli appetiti dei suoi uomini in Rai. E risolvere il pasticcio del “decreto ad hoc” con cui dimissionava il direttore Lissner. Un testo che contiene alcuni svarioni.
  • Per il Pd si tratta di «un’epurazione». L’Usigrai e M5s chiedono che l’ad vada comunque in commissione Vigilanza a spiegare «a cosa fa riferimento quando parla di cambiamenti di linea editoriale».

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