Il centrosinistra ha candidato il “tagliatore di nastri” per non perdere la rossa Toscana che governa dal 1970. Diversissimo da Bonaccini, è però l’uomo perfetto per tutelare gli interessi dei potentati locali
Eugenio Giani è il candidato presidente della Toscana per il centrosinistra. In politica da trent’anni, ex socialista e poi renziano, rappresenta l'establishment toscano.
- Giani ha costruito la sua carriera politica sui legami con il mondo dello sport e in particolare del Coni. La fama che lo accompagna è quella del “tagliatore di nastri”: da presidente del consiglio regionale ha girato la Toscana per fiere e inaugurazioni, creando e consolidando relazioni che sono la base del suo consenso.
Sulla sua candidatura ci sono state molte perplessità, però è un grande collettore di preferenze personali e ha dalla sua il sostegno del Pd, che sa di non poter perdere una “regione rossa”, e di Italia viva, che ha la sua culla in Toscana e che si gioca la propria credibilità di partito.
Eugenio Giani era il candidato da cui non aspettarsi sorprese. Ma la Toscana, a causa sua e non solo, minaccia di riservare qualche brutta sorpresa al centrosinistra. In corsa per sostituire il presidente uscente, Enrico Rossi, Giani vuole continuare la striscia positiva che dal 1970, anno di istituzione della regione, vede il Granducato governato sempre dalla sinistra. Il suo è un curriculum da Prima repubblica: in aspettativa dal suo lavoro nell’ufficio legale della Usl 10 Firenze dal 1997, è
