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L’Anpi cerca i nuovi partigiani e litiga sulle armi in Ucraina

LaPresse
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  • I dissensi sull’invio delle armi a Kiev, ma il vero nodo del dibattito è il passaggio di testimone ai giovani «antifà» che non hanno potuto ascoltare le voci dei combattenti.
  • Il documento preparatorio, da cui nascerà il nuovo gruppo dirigente, si intitola «Per una nuova fase della lotta democratica e antifascista».
  • Il “ringiovanimento dell’Anpi” è dovuto a ragioni naturali. A Riccione fra i partigiani, oltre a Smuraglia, ci sarà solo Mirella Alloisio, del Cln Liguria. L’anno della svolta è stato il 2006, quando Carla Nespolo ha fatto approvare la modifica statutaria che consente ai non combattenti di iscriversi.

   Non sono mancate le differenze, le polemiche interne, anche aspre, nella lunghissima storia dell’Anpi, l’associazione nazionale partigiani d’Italia che dichiara 120mila iscritti, è nata il 6 giugno 1944 a Roma, mentre il nord era ancora sotto l’occupazione nazifascista. Il primo presidente è stato Arrigo Boldrini “Bulow”, medaglia d’oro al valore militare della Resistenza. Le sue sezioni e i suoi comitati sono in tutto il paese ma anche in Belgio, Francia, Germania, a Londra, Barcellona,

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