Italia

L’autonomia differenziata è un vero disastro, a rischio la transizione ecologica

La riforma prevede che le regioni possano scegliere le competenze che gli verranno trasferite. Ma senza paletti e obiettivi si rischia di aprire una contrattazione su canoni e royalties 

Le conseguenze concrete dell’approvazione del progetto di Autonomia differenziata presentata dal Ministro Calderoli, non sono facili da stimare per l’energia per l’enorme numero di possibili materie e la mancanza di paletti alle richieste delle Regioni.

L’unico riferimento sono le richieste di materie che le Regioni Veneto e Lombardia avevano chiesto di trasferire nel 2019, con pareri in materia di autorizzazioni e di gestione del prelievo per canoni e royalties.

Una contrattazione senza limiti su canoni e royalties, sulle competenze che possono essere trasferite e quelle invece non negoziabili produrrebbe un Paese arlecchino e incapace di affrontare le sfide della sicurezza e transizione energetica. 

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