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Lazio, dopo Zingaretti il caos. Rossoverdi tentati da Conte

LaPresse
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  • Il presidente uscente (oggi le sue dimissioni): «Conte rompe l’alleanza che governo il Lazio senza motivo: la Regione non ha mai autorizzato e non autorizzerà nessun inceneritore».
  • Calenda detta la linea, preferisce D’Amato ma è scettico sulle primarie. Che però per l’assessore alla sanità regionale sono l’unica chance per farsi scegliere dal suo partito. 
  • Dopo lo strappo con il presidente grillino è confusione a sinistra. Dentro il Pd tutti i fan del campo largo partono azzoppati per il congresso. Fuori dal Pd, Fratoianni e Bonelli sentono le sirene del nuovo «polo progressista». 

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