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Le chiusure saranno inutili: il tracciamento dei contagi non c’è

Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Le restrizioni rallentano i virus, ma poi bisogna monitorare tutti i positivi. Mancano ancora perfino i piani per il call center della app Immuni, che il Commissario per l’emergenza sta aspettando dai ministeri di Salute e Innovazione per partire con la realizzazione

 

  • Fino a quando non arriverà il piano dei ministeri, la struttura commissariale non può iniziare a lavorare. Il nuovo call center dovrebbe coordinare tutti gli strumenti di tracciamento che oggi camminano in parallelo e spesso non si sovrappongono.
  • Il tracciamento dei contatti sarebbe uno dei punti fondamentali per evitare una terza ondata: dopo questo periodo di chiusure e zone rosse servirebbe un meccanismo di tracciamento solido, quello che è mancato dopo l’estate.
  • Intanto il potenziamento dei tracciatori lanciato dalla Protezione civile incappa nei paricolarismi regionali e le assunzioni vanno per le lunghe.

Il call center per fare tracciamento dei contagi ed evitare una terza ondata non c’è. E probabilmente non continuerà a non esserci per molto tempo. Intanto: il potenziamento della rete dei contact tracer è lento, impantanato nei mille arabeschi delle sanità regionali. Il call center L’indicazione (e una dote da un milione di euro per il 2020 e tre per il 2021) di realizzare un call center unico per gestire positivi, contatti diretti e notifiche dalla app Immuni è arrivata già col primo

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