Monte Cavallo

Le elezioni del presidente sono state quasi sempre un voltapagina

  • Anche questa volta l’elezione del nuovo capo dello Stato potrebbe segnare il cambio di un’epoca: dalla seconda Repubblica al presidenzialismo di fatto. Enrico Letta e Giorgia Meloni potrebbero condividere il passaggio.
  • Silvio Berlusconi studia le mosse e pretende che anche Lega e FdI votino scheda bianca alle prime tre votazioni. Dalla quarta è sicuro di trovare i voti necessari. Il rischio però è l’ennesimo flop del centro destra.
  • Storico commiato di Sergio Mattarella da Francesco nella visita di questa mattina in Vaticano. Domanda staliniana: ma quanti grandi elettori controlla il Papa? 

Il voto al Quirinale, nella storia della repubblica, è stato sempre un momento di cambiamento vero. L’inizio di una fase e fatalmente la fine di un’altra. L’ultima volta a concludersi malamente, proprio per via delle trattative per il Colle, fu il cosiddetto patto del Nazareno fra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, distrutto inaspettatamente dall’elezione di Sergio Mattarella. Ma non era certo la prima volta che accadeva. Di fatto con l’elezione di Sandro Pertini (rilanciato alla fine da Betti

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