Rinegoziazione del debito e riforma del Fondo salva stati. Il segretario del Pd le bolla come «sparate», ma il presidente dell’europarlamento rilancia: «Mi dicevano che era velleitaria la web tax. Abbiamo negoziato e ora c’è»
- Sulle proposte di David Sassoli cala il niet del Pd. Ma lui insiste: «Il Mes è uno strumento del passato. Dobbiamo farne uno strumento comunitario. La Commissione nel 2017 aveva già proposto questa riforma». E al segretario dem: «Ora serve coraggio».
- Gelidi il ministro Gualtieri e il commissario Gentiloni: «Sul debito c’è un problema in futuro, ma sarà una discussione da aprire in una situazione meno incerta».
- Zingaretti boccia l’idea anche solo si discuterne, come sta succedendo nei partiti progressisti europei. Cinque stelle e sinistra invece applaudono. E anche il gruppo dem a Bruxelles.
Basta con la gara «a chi la spara più grossa». In una conversazione con Repubblica, quasi uno sfogo amaro, il segretario del Pd Nicola Zingaretti se la prende con il ministro grillino Luigi Di Maio che chiede di rafforzare il peso dei Cinque stelle nel governo. Ma in realtà considera una vera «sparata» anche quella di David Sassoli, uno dei più autorevoli rappresentanti del suo partito a Bruxelles. Il presidente del parlamento europeo domenica scorsa ha chiesto di riformare il Mes, ricevendo gl



