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Le Olimpiadi di Cortina hanno il marchio della famiglia Benetton

LaPresse
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Come amministratore della società che dovrà costruire le infrastrutture scelto l’amico del «giovane» Alessandro Benetton a sua volta presidente della Fondazione Cortina 2021 che sta preparando i mondiali di sci. Favorevoli anche i 5 Stelle nonostante il braccio di ferro sul ponte di Genova

  • Per la guida della società che dovrà preparare l’evento delle Olimpiadi MIlano-Cortina 2026 e costruire le infrastrutture la ministra De Micheli (Pd) ha individuato un amico stretto del «giovane» Alessandro Benetton
  • La scelta condivisa anche dai ministri grillini Spadafora, Patuanelli e D’Inca nonostante la feroce polemica che oppone i 5 Stelle alla famiglia di imprenditori veneti per il crollo del ponte di Genova
  • Una designazione discutibile che si somma a quella dei 52 commissari per le grandi opere, molti dei quali non hanno i requisiti minimi richiesti perché sotto inchiesta

Se le colpe dei padri non ricadono sulla testa dei figli, figuriamoci quelle degli amici. Vero. Però perché tra i tanti tecnici e manager in circolazione la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli (Pd), ha individuato, in perfetta sintonia con i Cinque stelle, proprio un amicissimo dei Benetton, del “giovane” Alessandro in particolare, quale amministratore delegato della società che ha il compito di costruire le opere e gestire le Olimpiadi Milano-Cortina del 2026? Di casa dai Benetton

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