-
Al vertice coi parlamentari si registra fastidio verso il governo. In attesa di ciò che farà il M5S, la Lega annuncia «barricate» sulla droga, puntando a ritrovare feeling col suo elettorato su un ddl dei dem e dei grillini.
-
Su quello si potrà andare allo scontro politico in parlamento, marcando le proprie differenze anche in ottica elettorale, senza che Mario Draghi si senta coinvolto o messo in discussione nel suo agire di governo.
-
«Abbiamo condiviso il fatto che dobbiamo tornare a farci sentire sui nostri temi e smetterla di subire per il bene di questa maggioranza. Ne va delle prossime elezioni politiche», spiega un senatore che era alla riunione.
La situazione rimane tesa in casa Lega. Dopo il vertice coi dirigenti, è stato il momento per il leader Matteo Salvini di incontrare i suoi parlamentari. Obiettivo: misurare davvero il clima tra i gruppi, anche in vista di un possibile strappo al governo. La data, nel caso, è già fissata e si ripete da settimane: 18 settembre, pratone di Pontida, appena prima di cominciare a discutere una legge di Bilancio che si preannuncia complicatissima. Di qui a settembre, però, mancano ancora molte



