Legge elettorale tra comuni e Rosatellum

FdI all’assalto del ballottaggio per i sindaci, sulle preferenze schiaffo a Salvini e Tajani

Al Senato è iniziato l’iter del disegno di legge per limitare il secondo turno alle comunali e mettere al centro la riforma elettorale. Meloni annuncia: «Favorevole all’introduzione delle preferenze nella legge elettorale». Ma Lega e Forza Italia sono contrari

Il modello elettorale delle regioni in salsa nazionale, preferenze sì, ma non troppo, soglia di sbarramento al 5 per cento, forse al 3 ma chissà se non al 2 per non scontentare i piccoli partiti. Il tutto nel solito ping pong di modelli, tedesco, spagnolo, o tutto made in Italy. Non Italicum, chiaramente. La destra non ha una proposta sulla legge elettorale, ma si dimena molto sul tema. Esistono solo idee allo stato gassoso, utili più che altro ad agitare le acque: cambiare l’attuale sistema, il

Per continuare a leggere questo articolo