La legge per eleggere i presidenti di regione piace a La Russa e sarebbe compatibile con il premierato. Forza Italia punta su D’Attis in Puglia e a superare Fratelli d’Italia
Non sembra mai il momento giusto per parlare: di legge elettorale. Annoia gli elettori e provoca dissidi interni perché ogni partito è alla ricerca dell’alchimia perfetta per valorizzare la propria percentuale. Eppure dentro i ranghi di Fratelli d’Italia sta prendendo corpo una suggestione dal sapore passato e che si chiama Tatarellum. Ovvero, la legge per l’elezione dei governatori regionali approvata nel 1995 che porta il nome del suo primo firmatario, il deputato pugliese di Alleanza Nazional



