Il voto al senato

Legge Zan perché ora rischia di saltare: Lega e FI non ritirano la “tagliola”

LGBT activists attend a protest near the Senate, asking for the approval of a law promoted by Democratic Party's lawmaker Alessandro Zan, aimed to extend further protections from discrimination to the LGBT community, in Rome, Tuesday, July 20, 2021. The banner at right reads 'Stop rebates! Law Zan now!' (AP Photo/Riccardo De Luca)
LGBT activists attend a protest near the Senate, asking for the approval of a law promoted by Democratic Party's lawmaker Alessandro Zan, aimed to extend further protections from discrimination to the LGBT community, in Rome, Tuesday, July 20, 2021. The banner at right reads 'Stop rebates! Law Zan now!' (AP Photo/Riccardo De Luca)
  • Alla fine la decisione, la discussione si aprirà questa mattina alle 9, poi ci sarà il voto sulla “tagliola”.
  • Prima, il tavolo di maggioranza convocato dal leghista Andrea Ostellari per aprire una «trattativa», era finito male. Il Pd si era offerto di modificare la legge contro l’omofobia in cambio del ritiro della “tagliola”.
  • Lega e Forza Italia si erano detti disponibili a trattare sulle modifiche del testo, ma senza ritirare la “tagliola”.

Nel pomeriggio, al Senato si litiga per un’ora e mezza. Poi la riunione si scioglie e si convoca un’altra riunione, la capigruppo, per decidere se il voto-tagliola sulla legge Zan si consumerà oggi o fra una settimana, come chiedono le destre e Italia viva. Ma si aggiorna anche questa, alle 20. Alla fine la decisione, la discussione si aprirà questa mattina alle 9, poi ci sarà il voto sulla “tagliola”. Prima, il tavolo di maggioranza convocato dal leghista Andrea Ostellari per aprire una «tratt

Per continuare a leggere questo articolo