Italia

Legge Zan, serviva un rap di Fedez per far saltare la trappola leghista

Roma, Concerto del Primo Maggio dalla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica. Un momento dell'esibizione di Chadia Rodriguez e Federica Carta Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse
Roma, Concerto del Primo Maggio dalla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica. Un momento dell'esibizione di Chadia Rodriguez e Federica Carta Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

Fra l’artista  e Rai accuse reciproche di censura. Anche Salvini lo attacca, Letta lo difende e rivendica il testo antiomofobia. Al Senato il presidente-relatore a caccia di espedienti per modificare il ddl, cioè affossarlo

  • La versione senza tagli della telefonata fra Fedez e la produzione del concertone del Primo maggio racconta diversamente la storia che ha fatto esplodere la polemica politica andata avanti per tutto il week end.
  • Pd e Cinque stelle contro Rai e Salvini, Lega contro tutti. Letta: sbagliato l’atteggiamento di ostruzionismo sulla legge antiomofobia. 
  • Zan sul presidente leghista della commissione giustizia: «Fin qui non è stato super partes, ha utilizzato tutte le sue prerogative per impedire il voto. Ora è anche relatore: ma una bocciatura di un eventuale nuovo testo emendato equivarrebbe a una sfiducia a lui».

La versione senza tagli della telefonata fra Fedez e la produzione del concertone del Primo maggio racconta meglio la storia che ha fatto esplodere la polemica politica andata avanti per tutta la giornata di ieri. Il testo del monologo viene chiesto in anticipo da ICompany, la società produttrice dell’evento. Il team degli autori e la produzione sono preoccupati. L’elenco di leghisti che il rapper vuole leggere dal palco è costituito da consiglieri comunali e dirigenti locali che nel tempo hann

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