Corruzione e smaltimento di rifiuti

L’emendamento degli inquinatori inguaia il presidente della Toscana

Eugenio Giani, era presidente del consiglio regionale quando è stata approvata la norma al centro dell’inchiesta, senza che fosse passata dalle commissioni. Gli inquirenti acquisiscono il video della seduta

  • C’è un emendamento, approvato lo scorso maggio dal consiglio regionale toscano, che rischia di travolgere il presidente della regione Eugenio Giani. Un dettaglio che emerge dalle carte dell’inchiesta giudiziaria “Keu” che ha portato alle dimissioni del capo di gabinetto di Giani.
  • Ledo Gori, indagato per corruzione, sarebbe stato a disposizione di un’associazione a delinquere che avrebbe smaltito, in modo illecito, scarti di lavorazione delle pelli destinate all’alta moda nazionale, anche attraverso un’impresa legata alla ’ndrangheta.
  • Per mettere in atto questo scempio ambientale gli accusati avevano bisogno di una sponda in regione e avrebbero corrotto Ledo Gori. La nomina a capo di gabinetto sarebbe stata la contropartita dello scambio corruttivo.

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