- Il leader di Azione inonda di tweet i “compagni di strada” sgraditi e minaccia la rottura del patto elettorale per l’accordo con i rossoverdi. Il segretario Pd lavora per sedare i conflitti e stringere l’alleanza entro sabato.
- Ma c’è un dato sul tavolo: se senza Azione e PiùEuropa il centrosinistra perde 60 seggi, senza i rossoverdi ne perde venti.
- Dall’altra parte Fratoianni sabato mattina riunirà la sua assemblea nazionale per la conferma del suo mandato a trattare. In Sinistra italiana c’è chi è stato illuso dagli inviti – poco credibili – di Giuseppe Conte. In Europa verde invece no.
Adda passà ’a nuttata. Per Enrico Letta la serata inizia male. Dopo le telefonate con Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, e dopo quasi due ore di confronto serrato con il “frontrunner” di Azione, Carlo Calenda, il puzzle delle alleanze è di nuovo tutto per aria. Se i rossoverdi sono ancora disponibili ad una intesa solo «elettorale», all’ex ministro del Mise questa storia non piace. E a chi lo interroga risponde che sta pensando alla rottura. «Il Pd non può firmare due patti antitetici». Da f



