Il Pd modifica lo statuto, passa la norma “Pro Schlein”

All’assemblea del Pd Letta evoca il rischio scissione, Bonaccini inizia la sua corsa

LaPresse
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  • Il segretario: «No a chi dice che se vince uno questo non è più il suo partito». Il presidente emiliano da oggi in campo, verso la sfida con la sua ex vice, sostenuta da un pacchetto di mischia di giovani.
  • Il congresso accelera, con lo spettro della sconfitta alle prossime regionali. Le primarie si faranno il 19 febbraio, se non coincideranno con il voto in Lazio e Lombardia. Malumori della sinistra. Un ordine del giorno per lo scioglimento delle correnti. 
  • Dubbi sulla tenuta del partito. Furfaro: «Facciamo un congresso, ma poi tutti insieme sosterremo la linea che vince, quella di un Pd che si è allargato». Ma “sciogliere i nodi” e “restare tutti insieme” fin qui sembrano due obiettivi, ma non per un solo partito.

Nel giorno in cui l’assemblea nazionale del Pd approva la norma ribattezzata “pro Schlein”, perché consente alla giovane neodeputata non ancora tesserata di partecipare alla corsa da segretaria, è Stefano Bonaccini a ptendersi la scena. Mentre ancora a Roma il confronto va avanti, il presidente dell’Emilia Romagna fa circolare la notizia che oggi lancerà la sua corsa. Stamattina alle 11 e 30 sarà al circolo Pd di Campogalliano, dov’è nato, nel modenese. Il percorso congressuale «è definito»,

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