- A Montecitorio gli ultimi applausi così a spellamani Enrico Letta li aveva ricevuti in due occasioni. Nel febbraio 2014, quando tornò per votare la fiducia al nuovo governo dopo essere stato defenestrato da palazzo Chigi.
- È proprio sulla legge Zan la prima prova di forza del Pd versione post «trionfo elettorale» (copy lo stesso Letta). Al senato la conferenza dei capigruppo ha calendarizzato il testo contro l’omotransfobia su richiesta di Pd, M5s e Leu. Arriverà in aula mercoledì 27 ottobre.
- Martedì 26 verrà comunque riunita la direzione del partito. L’agenda Letta per il nuovo Pd prevede anche di sventolare qualche vittoria anche sulla legge di bilancio, già definita «convincente» dal responsabile economico Antonio Misiani.
A Montecitorio gli ultimi applausi così a spellamani Enrico Letta li aveva ricevuti in due occasioni. Nel febbraio 2014, quando tornò per votare la fiducia al nuovo governo dopo essere stato defenestrato da palazzo Chigi; autore materiale della defenestrazione Matteo Renzi, ma su mandato della direzione del partito (solo i civatiani votarono contro). In aula ci fu un lungo abbraccio con Pierluigi Bersani, a sua volta appena rientrato dopo una delicata operazione. L’altra volta fu nel luglio del



