La prima mossa da segretario è il vademecum ai militanti in tutta Italia per raccogliere proposte in vista della prossima assemblea nazionale. Telefonate di saluto ai leader del centrodestra
- Letta sente al telefono Giorgia Meloni e Antonio Tajani. Salvini lo attacca: «Se parla di Ius soli vuol dire che vuole far cadere il governo». Ma a Letta arriva l’incoraggiamento di monsignor Perego, della Cei, e Luca Casarini, di Mediterranea.
- Arriva il «vademecum». Un documento in 21 punti, per cominciare a praticare le due parole d’ordine lanciate domenica: «partecipazione» e «prossimità». Entro quindici giorni i circoli dovranno inviare una risposta in cento parole. Poi la nuova assemblea nazionale.
- Il gruppo dirigente in attesa delle decisioni. I toni della discussione interna sono improvvisamente bassi. Speranza al Pd: ora una nuova fase costituente del centrosinistra.
«Se parla di Ius soli vuol dire che vuole far cadere questo governo». Matteo Salvini attacca di nuovo il neosegretario del Pd Enrico Letta. «Solo uno che arriva da Parigi o da Marte, in un paese con le scuole chiuse, gli asili chiusi, le università chiuse, le fabbriche in difficoltà e gli italiani che hanno problemi di salute fisica e mentale, si occupa di regalare cittadinanza agli immigrati». Il leader leghista alza un fuoco di fila contro l’approdo in aula dello «ius culturae», la definizion



