Superate le diecimila firme in meno di quarantotto ore per la “Lettera per il cinema”, l’appello promosso da Cultura Italiae a sostegno del settore audiovisivo italiano e contro i tagli previsti nella legge di bilancio. L’iniziativa, che ha raccolto l’adesione di attori, attrici, registi, produttori, sceneggiatori, maestranze, critici e intellettuali, chiede al governo di rivedere la norma che riduce drasticamente le risorse del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel Cinema e nell’audiovisivo (Legge 220/2016).

Un taglio senza precedenti

Secondo la proposta di legge di bilancio, il Fondo cinema subirebbe una riduzione di circa 450 milioni di euro nei prossimi due anni, con stanziamenti pari a 190 milioni nel 2026 e 240 milioni nel 2027.

Un taglio che — denunciano Agis, Anec, Acec e Fice — mette «a rischio migliaia di lavoratori, schermi e comunità, annientando un presidio sociale e culturale».

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