L’aumento della presenza minima obbligatoria in classe per le scuole superiori – «in contrasto con la posizione concordata» – e la possibilità che ci sia il coprifuoco dalle 22 alle 5 fino al 31 luglio hanno portato alla ribellione. Salvini predice sventure sull’Arena di Verona: «Folle mettere a rischio la stagione estiva», i presidenti chiedono un’ora in più
- I presidenti delle regioni hanno scritto una lettera a Mario Draghi sul decreto anti-Covid, per loro non è detta l’ultima parola su riaperture e coprifuoco.
- L’aumento dal 60 al 70 per cento della presenza minima obbligatoria in classe per le scuole superiori – «in contrasto con la posizione concordata» – e la possibilità che ci sia il coprifuoco dalle 22 alle 5 fino al 31 luglio hanno portato alla ribellione.
- Il leader della Lega Matteo Salvini preconizza sventure per l’Arena di Verona: «Folle mettere a rischio la stagione estiva dell’Arena di Verona, impossibile da pianificare con il coprifuoco». I ristoratori e Confesercenti cercano una sponda nei presidenti.
I presidenti delle regioni hanno scritto una lettera a Mario Draghi sul decreto anti-Covid, per loro non è detta l’ultima parola su scuola e coprifuoco. Nella missiva la Conferenza delle regioni e delle Province autonome capitanata dal presidente leghista del Friuli Venezia-Giulia, Massimiliano Fedriga, ha dato «la disponibilità per un incontro urgente prima della pubblicazione del provvedimento» in Gazzetta Ufficiale. L’aumento dal 60 al 70 per cento della presenza minima obbligatoria in class



