verso le amministrative

L’importante non è partecipare. Silvia Salis a Genova vuole vincere

L’ex atleta azzurra ha accettato la sfida di candidarsi per il centrosinistra a sindaca della città. A sostenerla una coalizione larga. L’incognita astensione e il rinnovamento generazionale: «Molti dalla politica si sono sentiti abbandonati. Ora è diverso, ora c’è una novità»

«L’ultima sera che ho visto mio padre era un venerdì. Stavo per partire per Roma e quando sono tornata aveva poche ore di vita. Avevo appena accettato questa sfida ed era il momento dell’orgoglio: la figlia di un operaio in contesa per diventare sindaco della nostra città. Mio padre Eugenio era un bravo giardiniere, sapeva lavorare nelle caldaie, metter mano nelle piscine». Il padre, custode del campo d’atletica di Villa Gentile, è una figura centrale: sempre dalla parte giusta, quella della dem

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