Italia

L’inutile fuga dal Pd dei riformisti scissionisti

LaPresse
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  • Il precedente di coloro che perdono e se ne scappano con il pallone dopo avere giocato, non del tutto meritatamente, in ruoli di rilievo, esiste, ma visibilmente non ha dato vita a nulla che assomigli ad una prospettiva riformista.
  • Non sono le azioni e neppure le proposte della neo segretaria a spingere alla fuoruscita ma il suo essere quello che è: una donna di sinistra che vuole rivitalizzare un partito ripiegato su sé stesso aprendolo alle donne, ai giovani e ai precari, intesi in senso molto lato come coloro che non vedono opportunità.
  • Indebolire il Pd significa aprire altri spazi al governo di centro-destra e ridimensionare le possibilità di rappresentanza politica, di interessi e di preferenze, proprio di quella parte di italiani che ne hanno maggiormente bisogno.

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