Nell’ospedale dei Castelli ad Ariccia, a mezz’ora da Roma, gli infermieri hanno allestito una stanza degli abbracci. Così i pazienti possono superare, almeno per un momento, la solitudine della malattia. Secondo Giulia Giuliani, l'infermiera che ha proposto l'idea, i pazienti costretti a lunghi periodi in ospedale, senza poter vedere i famigliari, stavano diventando sempre più tristi e soli. Le videochiamate e le telefonate non bastavano più.

È stata allestita una finestra di plastica con alcune maniche. Il 65enne Claudio Filippini è stato spinto su una sedia a rotelle lungo un lungo corridoio verso la finestra degli abbracci: «Dopo 21 giorni, riabbracciare il tuo famigliare è davvero bello. È mio marito», ha detto la moglie, Ivana Pisu.

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