- L’accelerazione è arrivata nella mattinata di ieri, quando in un’intervista al Fatto quotidiano Domenico De Masi racconta che il fondatore del Movimento gli ha confidato che il premier Mario Draghi gli ha chiesto di rimuovere Giuseppe Conte dal M5s.
- La strada dell’addio al governo sembra ormai imboccata quando Grillo convoca anche una riunione con i membri della delegazione al governo Cinque stelle.
- Grillo, rimasto lontano da Roma per troppo tempo, ha avuto soltanto modo di prendere atto della situazione e dopo essersi inimicato anche la vecchia guardia al secondo mandato non sembra aver più argomenti validi per convincere gli eletti a tenere duro per altri dieci mesi.
Non si placano i tormenti dei Cinque stelle, che appaiono oggi un passo più vicini all’addio al governo. L’accelerazione è arrivata nella mattinata di ieri, quando in un’intervista al Fatto quotidiano Domenico De Masi, sociologo e uomo di fiducia di Beppe Grillo, oltre a referente della scuola di formazione dei Cinque stelle, racconta che il fondatore del Movimento gli ha confidato che il premier Mario Draghi gli ha chiesto di rimuovere Giuseppe Conte dal M5s. Un’accusa forte, che dal Movimen



