Il segretario annuncia un libro-manifesto e stana i malumori dei suoi sul rapporto con Conte e sulla legge elettorale. Scontro rimandato a dopo le comunali
- «Lavoreremo sull’identità del Pd», e «le alleanze non definiscono chi siamo». Letta tranquillizza tutti, quelli che vogliono il proporzionale e quelli che non vogliono l’alleanza con Conte.
- Prima bisogna lavorare ventre a terra per vincere le amministrative. Il segretario punta sulle agorà.
- Per convincere gli elettori e gli iscritti annuncia un tour nel paese per presentare Anima e cacciavite, in uscita fra dieci giorni
Quelli che, come Enrico Letta, vogliono continuare a lavorare sull’alleanza con i Cinque stelle nonostante il pasticciaccio romano, sono però quelli che vogliono il proporzionale, che a lui piace poco. Quelli che vogliono il maggioritario, come il segretario, sono però quelli – non si capisce sulla base di quale ragionamento – più scettici sul rapporto con il M5s. Alla direzione del Pd Letta prova a tenere calmi gli uni e gli altri. Ai primi ricorda che la legge con cui votare non è all’ordine



