- La rinuncia alla corsa in una lettera aperta: «Siamo in dissesto. Un dissesto che dovrà essere dichiarato o dal sindaco entro qualche giorno o dal nuovo sindaco a fine anno. In queste condizioni della città, il sindaco diventa un commissario liquidatore».
- Per Fico l’alleanza va comunque avanti, Conte non si rassegna e promette che i Cinque stelle (e il Pd) si batteranno per un intervento legislativo prima del voto.
- Sullo sfondo resta un movimento diviso in mille rivoli, e il presidente De Luca scettico sul matrimonio giallorosso.
A Roma l’accordo fra Pd e Cinque stelle per le prossime amministrative doveva essere «strutturale» è invece saltato; a Napoli è «ambizioso» – la definizione è del ministro Luigi Di Maio – e forse potrebbe reggere, ma il candidato non c’è più, ha gettato la spugna con parole amarissime. Nel capoluogo campano la via per un nome comune viene data per certa. Ma in una notte, quella fra lunedì e martedì, la situazione è precipitata nel nulla. La schiarita era arrivata lunedì, con la notizia di un



