L’ambizione del “modello siciliano” di FdI era di scalare il potere romano. Dal caso Auteri all’inchiesta su Amata, i dirigenti meloniani escono a pezzi
Il sistema Sicilia di Fratelli d’Italia non è più un modello da seguire. Le dimissioni di Manlio Messina dal gruppo di FdI alla Camera segnano la fine di un’epoca. Era il faro della corrente turistica del partito di Giorgia Meloni, la strategia di puntare a prendere gli assessorati al turismo con lo scopo di guadagnare visibilità e consensi. Dalle operazioni di marketing al Festival di Cannes al tentativo di scalata al Quirino, il progetto politico era ambizioso. Ma è naufragato per la bulimia d



